Da qualche giorno siede su una delle poltrone più ambite di Palzzo Madama: la presidenza della Commissione Finanze e Tesoro. Una novità in assoluto per un barese. Filippo Melchiorre, senatore della Repubblica eletto nella liste di Fratelli d’Italia (di cui è vice coordinatore regionale), ha arricchito il suo curriculum con la guida della della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, di cui period già vicepresidente, per una temporanea indisponibilità del presidente che si protrarrà per un bel po’. Quella commissione è uno snodo importante per i temi che riguardano fisco e finanze, argomenti che impattano sulla vita di ttuti i giorni di cittadini e imprese.
Il nuovo «ruolo» lo ha praticamente risucchiato in un vortice di riunioni di commissioni per l’okay advert alcuni testi importanti tra i quali il «decreto capitali» che dovrà consentire alle imprese del nostro paese un più agevole accesso al mercato azionario italiano senza dover ricorrere alle piazze estere. La sua agenda, già zeppa di appuntamenti, martedì prevede advert esempio bel 13 audizioni in commissione. A lui, ricordiamo, è stata affidata anche la relazione in aula sulla delega fiscale.
Melchiorre, è uno dei pochi senatori membro di due commissioni permanenti (fa parte anche della Commissione cultura e sport), ma è anche componente della Commissione antimafia nonchè di quella per l’infanzia e l’adolescenza. In tutto ciò continua a girare in città, incontrare gente, è impegnato anche nelle prossime elezioni amministrative a Bari (stamattina parteciperà a un incontro a Bari, a Villa De Grecis, per presentare il roadshow di Fratelli d’Italia). Da ultimo dovrà occuparsi anche dei congressi provinciali Fdi su scala nazionale per il rinnovo degli incarichi di partito.
Dalle finanze, all’antimafia, dalla politica allo sport: Melchiorre, che oggi sarà allo stadio San Nicola insieme al presidente della Figc, Gabriele Gravina in occasione dell’incontro della Nazionale contro Malta, ha avuto un ruolo nell’individuazione dell’Italia, insieme alla Turchia, per ospitare gli Europei del 2032 (notizia di qualche giorno fa). Un merito che gli è stato riconosciuto pubblicamente dallo stesso vertice della Figc quando a marzo scorso Melchiorre fu primo firmatario in Commissione al Senato di una risoluzione che impegnava il Governo a sostenere la candidatura avanzata dalla Federazione per l’organizzazione della fase finale dei Campionati Europei di calcio 2032, nonché a garantire, conseguentemente, il necessario supporto per il miglioramento delle infrastrutture sportive nell’ambito di progetti di rigenerazione urbana.
In ballo ci sono dieci città italiane (tra cui Bari che ha ospitato i Mondiali del 1990): una manifestazione come l’Europeo richiede infatti degli impianti all’altezza della situazione. E se dal punto di vista ambientale e turistico non abbiamo nulla da invidiare advert altri Paesi, si dovrà lavorare – con il supporto del Governo – per individuare location idonee. Per questo entro il 2026 si dovranno presentare progetti credibili, con adeguate coperture finanziarie.
Sullo scandalo calcioscommesse che ha travolto la Nazionale, Melchiorre – per il sui ruolo di componente della Comissione Sport e Antimafia – parla di rischio per «la credibilità del mondo del calcio e dello sport» ma al tempo stesso invita a non scoraggiarsi.
Pur non entrando nel merito delle indagini (penali e sportive) ribadisce che «bisogna difendere quei valori che accomunano milioni di persone che credono in uno sport sano e distante anni luce dagli scandali e che anima tanti professionisti, soprattutto giovani, fedeli ai valori etici e sportivi».
Per questo motivo si è dichiarato disponibile «per ogni iniziativa finalizzata a un sempre maggiore scambio di informazioni a ogni livello istituzionale» e invita «a difendere i colori della nostra bandiera e tifare per la Nazionale».